Roberto Saviano ha detto che...
Ha detto sulle Sentinelle in piedi: «Credo fortemente che vegliare contro una legge che riconosce e tutela il diritto ad amare chi si vuole sia oscurantismo. Ovviamente sono tutti liberi di manifestare il proprio pensiero, ma ho trovato queste manifestazioni un gesto – seppur assolutamente pacifico nei
È uno degli scrittori antimafia più influenti. Ma se da un lato il Saviano che denuncia il clan dei Casalesi è autorevolmente inserito in un contesto di ricerca della verità, come “tuttologo”, invece, diventa la quintessenza del conformismo imperante per portare acqua al campo dei cosiddetti “nuovi diritti”.
modi – di forte violenza culturale. […] Queste persone vegliano contro un disegno di legge che difende il diritto ad amare una persona dello stesso sesso.» (5-10-2014 Roberto Saviano)
Risposta: Giudicare la battaglia condotta dalle Sentinelle in piedi un «gesto di forte violenza culturale» è non solo ingeneroso, ma falso. Con le loro veglie silenziose, svoltesi in centinaia di città italiane e con il coinvolgimento di decine di migliaia di persone, le Sentinelle in piedi offrono: «la testimonianza di tanti uomini e tante donne, soprattutto di tanti giovani, appartenenti a fedi e storie diverse – facenti capo ad associazioni laiche o religiose, circoli culturali, ecc. – che si espongono in prima persona a difesa del bene dell’umanità». (mons. Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia e Guastalla, 5-12-2014).
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