Mistica cristiana
Il mistero della Resurrezione
Per il mistero della Resurrezione c’è un solo testimone: Dio. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, nella pienezza dell’amore s’incontrano nuovamente, suggellando la Resurrezione nel mistero della vita eterna.
Il Padre aveva inviato suo Figlio per la salvezza del mondo e ora, per riportarlo a “casa”, lo onora con la Resurrezione. In questo evento ha inizio una nuova creazione, un’umanità redenta dal peccato, perché l’incontro tra il Padre e il mondo trasfigurato in Gesù Risorto è il completamento della creazione è anche la piena redenzione.
Con la Resurrezione, il Figlio mostra al Padre la perfezione dell’opera che ha compiuto in lui: egli è il
Figlio eterno, vero Dio e vero uomo, dotato dei doni della fede, della carità e della speranza, perfetta creazione del Padre.
La
visita pasquale del Figlio al Padre è il suo ringraziamento, è comunione cioè
rendimento di grazie per tutto ciò che ha compiuto.
Come
noi, ricevendo il Signore nell’Eucaristia, ci doniamo e siamo in lui, così Gesù,
dopo che il Padre gli ha donato la vita con la Resurrezione, si abbandona
completamente in lui, per vivere con lui e per lui.
La
circolazione da Dio verso Dio, è il movimento di tutta la creazione, che ha
origine nel Figlio e il collegamento è possibile perché Gesù Cristo ha redento
noi e il mondo. La vita dei redenti, dopo la Pasqua, è accessibile al cielo,
perché Gesù ha portato la vita del cielo sulla terra con la sua Eucaristia.
Dio
fa scendere il cielo sulla terra, e solleva la terra in cielo. Tra cielo e
terra esiste un rapporto che ha origine nella visione del Figlio incarnato, che
unisce la visione del Padre a quella del mondo.
Noi
proveniamo dal Padre che ci ha creati, ma siamo quello che siamo attraverso
Gesù Cristo, per opera del quale tutto esiste e come tali ritorneremo al Padre.
Il peccato d’origine aveva interrotto il movimento al quale eravamo destinati,
ma la redenzione del Figlio ha raddolcito il nostro indurimento, facilitandoci
il ritorno verso il Padre.
In
questo cammino non siamo soli: Gesù, prima di salire al Cielo ha fatto una
promessa “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20). Egli ci ama, cammina con
noi, indicandoci la via, anzi è lui stesso la Via per accostarci al Padre.
Potremo così riassumere: esistiamo per opera del
Padre, siamo dei salvati per opera del Figlio e diretti alla casa del Padre mediante
l’aiuto dello Spirito Santo.
P.S.: Allora la salita del Figlio al Cielo non è avvenuta al
momento della sua Ascensione, come normalmente si pensa, ma a Pasqua?!
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