Albert Einstein ha detto che...
1879-1955 fisico tedesco, premio Nobel.
Ha detto:
«Gli uomini sarebbero da compiangere se dovessero essere frenati dal timore di
un castigo o dalla speranza di una ricompensa dopo la morte. Si capisce quindi
perché la Chiesa abbia combattuto la scienza e perseguitato i suoi adepti.» (Come
io vedo il mondo. La teoria della relatività, trad. it., Newton Compton, Roma
2016, p. 27).
Risposta:
Là dove Einstein parla della Chiesa si tocca il
massimo del pregiudizio anti-cattolico, e più generalmente anti-religioso. A
quanto sembra, all’ebreo Einstein non gli passò per la mente che, se in un
certo periodo del secolo XX fosse stato al potere in Germania qualcuno «…
frenato dal timore di un castigo o dalla speranza di una ricompensa dopo la morte»,
senza dubbio sarebbe stata risparmiata la vita a moltissimi suoi correligionari.
È insomma sbagliato, pensare che chi è ritenuto,
giustamente, un’autorità in un preciso campo della scienza, debba essere
ritenuto tale anche in tutto lo scibile umano, e, perché no, anche in morale e
in religione. L’autore delle due teorie della relatività è stato, e rimane, un
grande scienziato, ma per il resto è bene “metterlo da parte”. (Giulio Dante Guerra)
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