Ha detto che...
Di chi sono i figli?
«Non si fanno figli per lo Stato, o per noi stessi, o per
l’autorealizzazione della donna. Si fanno figli per la vita eterna».
BREVE BIOGRAFIA
Figlio di genitori maoisti, attivisti rivoluzionari nel maggio francese (maggio '68), in gioventù Hadjadj è stato ateo e anarchico, e ha mantenuto un approccio nichilistico per più di venti anni. Nel 1998 si è convertito al cattolicesimo di fronte ad una statua della Vergine Maria, nell'église Saint-Séverin (La chiesa di San Severino è una chiesa gotica di Parig), nel Quartiere latino, nel centro storico di Parigi.
Battezzato all'abbazia di Solesmes (è la chiesa madre dei slancio la sua indagine filosofica e il lavoro letterario.
A poco più di 30 anni, insieme con John Gelder, cura un'antologia a più mani, Objet perdu, alla quale collaborarono autori come Michel Houellebecq, Dominique Noguez, e Raoul Vaneigem.
Il suo primo testo di rilievo è Réussir sa mort: Anti-méthode pour vivre, che ha vinto il Grand Prix catholique de littérature nel 2006. Si tratta di un saggio sulla morte nell'era tecnologica: "Ci tocca scegliere tra una liquidazione tecnica e una vita offerta. Non c'è alternativa: darsi la morte o donare la vita per ciò che ne vale la pena". Vince il Prix du Cercle Montherlant - Académie des Beaux-Arts nel 2009, e nel 2010 il Prix de littérature religieuse.
Attualmente Hadjadj insegna filosofia e letteratura a Tolone.
Sposato con l'attrice Siffreine Michel, è padre di sette figli, quattro femmine e tre maschi.
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